Abstract
Per migliorare il funzionamento del sistema della giustizia civile è stato rafforzato, con le risorse del PNRR, l’ufficio per il processo (UPP), una struttura organizzativa a supporto dell’attività dei giudici. Utilizzando i dati del Ministero della Giustizia, alcuni di origine amministrativa e altri raccolti attraverso apposite rilevazioni, il lavoro esamina gli effetti di questo investimento sulla capacità di smaltire i procedimenti, abbattere l’arretrato e ridurre i tempi dei processi negli uffici giudiziari di primo grado. I tribunali che hanno avuto un numero di addetti all’UPP, in rapporto alla domanda di giustizia, superiore alla mediana hanno registrato una variazione dei procedimenti definiti di circa 4 punti percentuali più elevata rispetto agli altri. L’effetto differenziale è stato più forte (circa 10 punti percentuali) per i procedimenti nelle materie caratterizzate, in media, da una durata più elevata. L’impatto è stato, inoltre, più forte nei tribunali che erano ex-ante più efficienti. La maggiore capacità di definire i processi, e in particolare quelli più complessi, si è riflessa positivamente sull’abbattimento dell’arretrato e sulla durata dei procedimenti.